30 maggio 2012

150 anni di sismi in ITALIA

Terremoto in Emilia Romagna 






                            Video YouTube realizzato dall ` Istituto Nazionale di  Geofisica e Vulcanologia .

25 maggio 2012

Beppe Grillo


Pubblicato in data 24/mag/2012 da 
Beppe Grillo a ruota libera sulla politica nazionale ed europea. Un fiume in piena in esclusiva per i microfoni di euronews dopo che il suo Movimento 5 Stelle si è rivelato la vera sorpresa dell'ultima tornata elettorale.

"Mi mettono sempre le foto di quando sono nelle piazze, quando sono esagerato perché il mio lavoro è quello di creare un pò di attenzione in una platea all'aperto, con un impiantino che non posso sussurrare, devo gridare. Guardate qua, lui pensoso (indica Matteo Renzi sulla copertina de L'Espresso n.d.r) e io pazzo, io sempre con queste facce così e poi affidereste il Paese ad uno così, no non lo affiderebbe nessuno".

I sindaci grillini eletti a Parma, Comacchio sono il segno che c'è una rivoluzione in atto e culminerà con l'ingresso in Parlamento.

"Non hanno ancora capito come affrontare questa cosa. Non hanno capito che è una rivoluzione culturale non politica. Il leader è il movimento, è il programma. La gente deve cominciare a votare dei programmi non delle persone".

"È una bellissima cosa avere un senso di responsabilità, questi sono cittadini che votano altri cittadini che entrano nei Comuni, nelle Regioni ed entreranno in parlamento. Con le responsabilità del caso, noi troviamo le macerie di un Paese, cercheremo di essere pronti per dire: "Signori la bacchetta magica non l'abbiamo, vediamo cosa fare". Ho fatto una tournée in Europa, a Londra, Parigi, Monaco, sono milioni, sono andati via dall'Italia laureati, con i Master, che dicono: "Non possiamo venire in queste condizioni in Italia", ma te lo dicono con l'occhio velato. E se gli dai una possibilità e questa gente va via, e cominciamo a mettere in Parlamento non dei partiti, ma dei movimenti ognuno specializzato nei trasporti, nei rifiuti, nell'energia, nel wifi, non so quelli dell'acqua, i movimenti dei NoTav sui trasporti. Con i movimenti di cittadini che hanno rapporti fuori con altri cittadini, questi qui tornano immediatamente. Siamo il popolo più emigrante d' Europa dopo i rumeni, esportiamo laureati e importiamo manovalanza per l'edilizia".

Quella del Movimento 5 Stelle per i partiti tradizionali è solo retorica antipolitica, condita di proteste e demagogia.

"Siamo un movimento che anzi ha sopperito ad un vuoto pericolosissimo, perché l'estremismo greco con l'Alba Dorata, o l'estrema destra francese di Marine Le Pen, i movimenti ungheresi di estrema destra nascono nei vuoti di potere. Poi specialmente in Italia, noi abbiamo inventato il fascismo e l'abbiamo esportato in tutto il mondo, state molto attenti. E proprio in Italia dove si è creato questo vuoto, non è riempito da un estremismo, di destra o sinistra è riempito da cittadini incensurati".




"L'Europa è stata un'idea meravigliosa dei vari Delors, dei vari Brandt. Ma il progetto è fallito mettendo economie distantissime insieme con una moneta che non doveva essere unica. Probabilmente ci saranno due monete. Oppure la Merkel, la Germania si riprenda il Marco. Facciamo un euro debole noi del sud Europa, tra Greci, Spagnoli, Portoghesi. Intanto noi abbiamo già perso il 30% della nostra economia da quando siamo entrati nell'euro. Non è che possiamo scherzare. La nostra economia sta disintegrandosi perché non c'è una prospettiva futura, chiudono le aziende e il debito aumenta, invece di diminuire, aumenta".

"Berlusconi sembrava che non andasse mai via. È via da poco ma sembra preistoria, anche lui fisicamente non si trucca più, è avvizzito sembra lo zio vecchio. Berlusconi è una parola che non significa più niente. Ha fatto il suo exploit con la sua televisione, cadendo la sua televisione cade lui e tutto quello che ha creato, cioè nulla".

Continua la polemica a distanza con il Presidente della Repubblica Napolitano, accusato di minimizzare l'exploit del movimento nelle elezioni comunali.

"Lui quando dice il "grillismo", oppure quando ha detto "demagogia" deve stare attento perché un Presidente deve essere super partes. Demagogia, noi abbiamo 250 consiglieri, adesso dentro le istituzioni, e sono stati eletti dai cittadini. Non nominati, come è stato lui, dai partiti".

Grillo che riempie le piazze attacca il sistema politico nazionale, che costa quanto "Buckingam Palace" ed è peggio della "mafia", scatenando ancora una volta un fiume di polemiche.

"I costi della politica. Un altro capitolo da cui riparto





Euronews - intervista in esclusiva a Beppe Grillo 



   

                            Beppe Grillo - No stress Tv  -  canale YouTube - 

24 maggio 2012

Ventennale della strage di CAPACI

Omaggio alla memoria degli eroi moderni  .


                                         
                                          ( fonte del  Video  : YouTube )

Il loro operato , l´esempio dato , il coraggio dimostrato , il senso dello STATO , il rispetto delle ISTITUZIONI e della LEGGE ci serva a ritrovare la via maestra .

18 maggio 2012

Politica e Antipolitica

Politica e antipolitica -
 le parole di MARCO TRAVAGLIO e GAD LERNER -
 Video Dailymotion

Politica e antipolitica - le parole di GAD LERNER e MARCO TRAVAGLIO Gad Lerner e Marco Travaglio raccontano le parole "politica" e "antipolitica" a 'Quello che (non) ho', condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano .



1 ·  · 

10 maggio 2012

Teatrino Politico ITALICO

Galleggiamento a vista ... verso quale futuro !?



Mentre i partiti politici tradizionali navigano nelle nebbie , sale il livello del malcontento e della disperazione . 
Ma non disperiamo ... Supermario ci salvera´ !!!







08 maggio 2012

Aspartame , dolcificante artificiale



L’inchiesta, attraverso la storia esemplare dell’additivo più utilizzato nell’alimentazione (l’aspartame, un dolcificante artificiale), mostra le debolezze di un sistema di controllo che non tutela adeguatamente la nostra salute.
Infatti le industrie, per inserire nell’alimentazione una nuova sostanza,  devono dimostrare a loro spese la sicurezza del prodotto finanziando le ricerche. 
Un sistema che, tra conflitti di interesse e corruzione, "addolcisce"  la vita dell'industria a danno della salute dei consumatori.


    28/04/2012

   DOLCE È LA VITA









L'aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale.
È composto da due amminoacidi, l'acido aspartico e lafenilalanina, e l'estremità carbossilica della fenilalanina è esterificata con il metanolo.
Pur avendo la stessa quantità di calorie dello zuccheroil suo potere dolcificante è circa 200 volte maggiore, motivo per cui ne sono necessarie piccole quantità per dolcificare cibi e bevande.
Le persone che soffrono di fenilchetonuria, che hanno cioè difficoltà nell'assimilare la fenilalanina, devono controllare l'assunzione di aspartame in quanto fonte difenilalanina.
L'aspartame è un additivo alimentare autorizzato a livello europeo e classificato col numero E951. La dose giornaliera ammissibile è stata fissata in 40 mg/kg di peso corporeo.
L'aspartame è prodotto e venduto in tutto il mondo dalla NutraSweet Company.
L'aspartame è stato scoperto per caso nel 1965 da James M. Schlatter, un chimico che lavorava presso la ditta G.D. Searle & Company. Schlatter stava lavorando alla produzione di un farmaco anti-ulcera e scoprì la dolcezza del composto sintetizzato leccandosi il dito che era stato contaminato dall'aspartame.
La Searle era una casa farmaceutica fondata nel 1885 in Illinois e acquisita nel 1985 dalla Monsanto. Fino alla liberalizzazione del brevetto, l'aspartame sarà presente in commercio come principio attivo dellaNutrasweet.
La ditta sviluppò un interesse per questo composto e per le sue proprietà come dolcificante e ne chiese l'autorizzazione come additivo alimentare alla Food and Drug Administration (FDA), l'autorità statunitensepreposta, tra l'altro, alle valutazioni sulla sicurezza alimentare. A seguito di una iniziale valutazione, si sviluppò un acceso dibattito sulla sicurezza dell'aspartame, in quanto alcuni studi ne evidenziavano effetti cancerogeni nel ratto.[1] Il 26 giugno 1974, la FDA rilasciò una prima autorizzazione all'impiego dell'aspartame nelle bevande. Nel 1980 un'inchiesta pubblica concluse che non c'erano dati sufficienti per confermare il legame tra aspartame e tumori al cervello osservati nei ratti, tuttavia negò una nuova autorizzazione in attesa di ulteriori dati.
Nel 1981 l'allora presidente degli Stati UnitiRonald Reagan, diede l'incarico di guida dell'FDA a Arthur Hull Hayes, il quale, citando uno studio condotto in Giappone che non era stato reso disponibile alla commissione di inchiesta, approvò l'aspartame per l'uso dapprima solo in alcuni prodotti,[2] poi in tutti gli alimenti (1983). Alcuni hanno sottolineato che Hayes era un buon amico di Donald Rumsfeld, allora presidente della G.D. Searle (dal 1977 al 1985). Hayes dovette in seguito dimettersi perché accusato di corruzione e andò a lavorare all'ufficio pubbliche relazioni proprio dell'azienda che sarebbe poi diventata Monsanto, quella che aveva scoperto e brevettato l'aspartame.[3]
Le controversie sulla tossicità dell'aspartame non si sono tuttavia fermate con la sua autorizzazione, e qualcuno ha anche sospettato che la denuncia della presenza di alcuni rischi per la salute (in particolare quello legato alla liberazione di metanolo) sia stata l'espediente per un'operazione di aggiotaggio ai danni della G.D. Searle.[4] Qualcuno si sarebbe cioè avvantaggiato della diffusione mediatica dei rischi dell'aspartame, che ha creato un crollo dei prezzi delle azioni della Searle. Sul caso indagò l'agenzia governativa statunitense Securities and Exchange Commission.
La G.D. Searle fu acquisita nel 1985 da Monsanto, e la linea di produzione di aspartame divenne una sussidiaria della multinazionale, chiamata NutraSweet, successivamente venduta a J.W. Childs Equity Partners II L.P. nel 2000.
Il brevetto statunitense sull'aspartame è scaduto nel 1992. L'aspartame è sicuramente l'edulcorante attualmente più utilizzato al mondo perché ha un costo basso, un grande potere dolcificante e all'industria alimentare risulta di facile reperibilità e lavorazione.



Controversie sull'aspartame [modifica]

Struttura molecolare 3D dell'aspartame
Come testimonia la storia della sua autorizzazione per l'uso in alimentazione, l'aspartame è stato oggetto di numerose controversie. Diversi studi sull'aspartame in animali da laboratorio hanno evidenziato la comparsa di tumori a seguito dell'assunzione orale di questo dolcificante, ma nessuno studio ha dimostrato un rapporto causa-effetto tra questi fenomeni, né ha potuto definire il meccanismo d'azione della sua tossicità. Ad ogni modo una qualsiasi sostanza riconosciuta velenosa per i suoi effetti sperimentali, resta comunque un veleno, anche se non si è capito il meccanismo d'azione: il cianuro, per esempio, uccideva anche prima che si scoprisse in che modo danneggia l'organismo.
A valle delle prime autorizzazioni della FDA, nell'agosto 1974, il dottor Olney e l'avvocato Jim Turner avviarono una petizione di firme per opporsi alle decisioni dell'autorità alimentare. Il 24 marzo 1976 la FDA aprì un'inchiesta per verificare l'esecuzione dei controlli da parte della Searle e la rilevazione dei dati. A conclusione dell'inchiesta, il 10 gennaio 1977, la FDA chiese formalmente all'US Attorney Office di indagare in merito ai test eseguiti dalla Searle sulla tossicità dell'aspartame.[5] Il 1 luglio 1977 il capo degli investigatori dell'US Attorney Office venne assunto presso uno degli studi di avvocati della Searle. La trattativa aveva lasciato l'inchiesta pressoché ferma per alcuni mesi. Il 1 agosto 1977 gli ispettori della FDA, sotto la guida di Jerome Blessler, giunsero comunque a pubblicare un rapporto che confermava incongruenze ed errori nei rapporti della Searle. L'8 dicembre 1977 l'inchiesta venne interrotta per aver superato i limiti di budget ed essersi protratta troppo a lungo.
Tra le ipotesi più accreditate c'è quella per cui la tossicità dell'aspartame sia dovuta alla liberazione nell'organismo del metanolo, una sostanza nota per avere effetti tossici, e in particolare perché causacecità. Anche il meccanismo d'azione tossica del metanolo non è del tutto chiarito: si ipotizza che non svolga un'azione diretta, ma che la tossicità sia dovuta alla sua trasformazione in formaldeide ed in acido formico. Il metanolo è tuttavia contenuto in molti alimenti, in particolare frutta ricca di pectine, come le mele, ma sembra che la presenza in questi alimenti di etanolo ne contrasti la tossicità, forse diminuendone l'assorbimento.
Il dibattito sull'uso di aspartame negli alimenti si è riacceso nel 2005 con la pubblicazione di uno studio promosso dalla California Environmental Protection Agency, che ha evidenziato un aumento dell'incidenza dilinfomi e leucemie nei topi femmina a seguito di assunzione di bassi dosaggi di aspartame. Inoltre uno studio della Fondazione Europea di oncologia e scienze ambientali "Bernardino Ramazzini" di Bologna ha ulteriormente segnalato questi effetti ed ha ipotizzato un legame tra la formaldeide rilasciata dalmetabolismo dell'aspartame e l'aumento dell'incidenza di tumori cerebrali. Lo studio è stato pubblicato sulloEuropean Journal of Oncology nel luglio 2005[6]. Questi nuovi dati sono stati valutati dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), nell'insieme di tutti gli studi effettuati sull'aspartame negli ultimi vent'anni. L'EFSA ha confermato la dose giornaliera ammissibile (40 mg/kg peso corporeo) e ha concluso che lo studio non dimostra con sicurezza la relazione fra l'insorgenza di tumori e il consumo di aspartame e non sono emersi nuovi dati che giustifichino nuovi studi, considerate anche le fasce di assunzione più a rischio (es. diabetici o persone che seguono regimi alimentari a basso contenuto calorico)[7]. Un limite analogo (50 mg per kg di peso corporeo) era stato calcolato dalla FDA nel 1981.
La sicurezza dell'aspartame è stata riaffermata anche negli Stati Uniti dal National Cancer Institute a seguito di un'indagine durata cinque anni su mezzo milione di persone, dalla quale non è emerso nessun aumento dell'incidenza di linfomileucemie e tumori del cervello[8]. Tale studio è stato effettuato sulla base di questionari inviati fra il 1995 e il 1996 a persone di età compresa fra 50 e 70 anni, e vista la data di inizio commercializzazione dell'aspartame, a partire dal 1981, riguarda l'analisi di rischio per un'esposizione a dosi inferiori alle attuali e non superiore ai 15 anni.
Un nuovo e più dettagliato studio sugli effetti a lungo termine del consumo di aspartame in dosaggi compatibili con la dose minima giornaliera permessa per il consumo umano è stato pubblicato nel settembre 2007 su Environmental Health Perspectives[9], realizzato anch'esso dall'Istituto "Ramazzini" di Bologna. In tale studio, l'unico che abbia preso in considerazione l'uso di aspartame fin dai primi cicli di vita e abbia seguito la storia clinica dei topi fino al loro decesso naturale, sono stati rilevati dagli autori evidenti indicatori di rischio per la salute umana, in particolare per i bambini. L'agenzia europea EFSA e la corrispondente agenzia statunitense FDA non hanno al momento presentato un parere ufficiale sui risultati di questo secondo studio.







 




03 maggio 2012

Peppino Impastato , una vita contro la MAFIA


BIOGRAFIA DI GIUSEPPE IMPASTATO




Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa (il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi ed il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Giulietta imbottita di tritolo).
Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia di casa, ed avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalinoL'idea socialista e aderisce al PSIUP[1]. Dal 1968 in poi, partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati.
Nel 1976 costituisce il gruppo Musica e cultura, che svolge attività culturali (cineforummusicateatro, dibattiti, ecc.); nel 1976 fondaRadio Autradio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafiaGaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici.
Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale; col suo cadavere venne inscenato un attentato, atto a distruggerne anche l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come attentatore suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale.[2]
Stampaforze dell'ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto vittima di suicidio dopo la scoperta di una lettera scritta in realtà molti mesi prima. L'uccisione, avvenuta in piena notte, riuscì a passare la mattina seguente quasi inosservata poiché proprio in quelle ore veniva "restituito" il corpo senza vita del presidente della DC Aldo Moro in via M. Caetani a Roma.

L'attività del "Centro siciliano di documentazione", le accuse e le scoperte[modifica]

Riproduzione del cartellone di Radio Autpresente nella sede di Terrasini (PA).
La matrice mafiosa del delitto viene individuata grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Impastato (1916 - 2004), che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa e grazie anche ai compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione[3] di Palermo, fondato a Palermo nel 1977 da Umberto Santino e dalla moglie Anna Puglisi e dal 1980 intitolato proprio a Giuseppe Impastato. Sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene quindi riaperta l'inchiesta giudiziaria.
Il 9 maggio del 1979, il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d'Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il paese.
Nel maggio del 1984 l'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indicazioni del Consigliere istruttore Rocco Chinnici, che aveva avviato il lavoro del primo pool antimafia ed era stato assassinato nel luglio del 1983, emette una sentenza, firmata dal Consigliere Istruttore Antonino Caponnetto, in cui si riconosce la matrice mafiosa del delitto, attribuito però ad ignoti.
Il Centro Impastato pubblica nel 1986 la storia di vita della madre di Giuseppe Impastato, nel volume La mafia in casa mia, e il dossier Notissimi ignoti, indicando come mandante del delitto il boss Gaetano Badalamenti, nel frattempo condannato a 45 anni di reclusione per traffico di droga dalla Corte di New York, nel processo alla Pizza connection.
Nel gennaio 1988, il Tribunale di Palermo invia una comunicazione giudiziaria a Badalamenti. Nel maggio del 1992 lo stesso tribunale decide l'archiviazione del caso Impastato, ribadendo la matrice mafiosa del delitto, ma escludendo la possibilità di individuare i colpevoli e ipotizzando la possibile responsabilità dei mafiosi di Cinisi alleati dei corleonesi.
Nel maggio del 1994 il Centro Impastato presenta un'istanza per la riapertura dell'inchiesta, accompagnata da una petizione popolare, chiedendo che venga interrogato sul delitto Impastato il nuovo collaboratore della giustizia Salvatore Palazzolo, affiliato alla mafia di Cinisi. Nel marzo del 1996 la madre, il fratello e il Centro Impastato presentano un esposto in cui chiedono di indagare su episodi non chiariti, riguardanti in particolare il comportamento dei carabinieri subito dopo il delitto.
Nel giugno del 1996, in seguito alle dichiarazioni di Palazzolo, che indica in Badalamenti il mandante dell'omicidio assieme al suo vice Vito Palazzolo, l'inchiesta viene formalmente riaperta. Nel novembre del 1997 viene emesso un ordine di cattura per Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. Il 10 marzo 1999 si svolge l'udienza preliminare del processo contro Vito Palazzolo, mentre la posizione di Badalamenti viene stralciata.
I familiari, il Centro Impastato, Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi e l'Ordine dei giornalisti chiedono di costituirsi parte civile e la loro richiesta viene accolta. Il 23 novembre 1999 Gaetano Badalamenti rinuncia all'udienza preliminare e chiede il giudizio immediato.
Nell'udienza del 26 gennaio 2000 la difesa di Vito Palazzolo chiede che si proceda con il rito abbreviato, mentre il processo contro Gaetano Badalamenti si svolgerà con il rito normale e in video-conferenza. Il 4 maggio, nel procedimento contro Palazzolo, e il 21 settembre, nel processo contro Badalamenti, vengono respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro Impastato, di Rifondazione comunista e dell'Ordine dei giornalisti.
Nel 1998 presso la Commissione parlamentare antimafia si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Nella commissione si rendono note le posizioni favorevoli all'ipotesi dell'attentato terroristico poste in essere dai seguenti militari dell'arma: il Maggiore Tito Baldo Honorati; il maggioreAntonio Subranni; il maresciallo Alfonso Travali.[4]
Il 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a trent'anni di reclusione. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo.

Cinema, musica e teatro [modifica]

« Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,
negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare,
aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato,
si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore. »
(Dalla canzone I cento passi dei Modena City Ramblers)

Principali iniziative legate al ricordo di Peppino Impastato [modifica]

  • Il 9 settembre 2009 il nuovo sindaco leghista di Ponteranica (BG), Cristiano Simone Aldegani fece rimuovere la targa commemorativa dalla biblioteca comunale, dedicata un anno e mezzo prima a Peppino Impastato, scatenando molte polemiche.[8]
  • Il 31 gennaio 2010 a Manfredonia alla presenza delle autorità civili locali, del governatore della Regione Puglia Nichi Vendola e del cantautore Roberto Vecchioni è stato inaugurato il "Laboratorio Urbano Culturale" (LUC), centro di aggregazione giovanile, intitolato a Peppino Impastato grazie ad una petizione nata su Facebook.
  • Il 15 maggio 2010 la chiave della casa di Gaetano Badalamenti, sita in corso Umberto, è stata consegnata al sindaco di Cinisi. Al termine del corteo per ricordare il 32º anniversario della morte di Peppino Impastato, il sindaco ha consegnato ufficialmente la chiave dell'immobile all’Associazione Culturale Peppino Impastato di Cinisi.[9]

FORUM SOCIALE ANTIMAFIA: Programma delle iniziative per il 34° anniversario dell'assassinio di Peppino Impastato
10/05/2012

Note [modifica]

  1. ^ Giuseppe Impastato: l'attività, il delitto, l'inchiesta e il depistaggio in Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato" - Onlus
  2. ^ Nelle elezioni comunali del 14 maggio del 1978 "Peppino fu eletto consigliere comunale con 260 voti e la lista Democrazia Proletaria conseguì il 6%: fu la prima volta che gli elettori votarono un morto" (fonte)
  3. ^ CSD - HomePage
  4. ^ Fonte: Relazione Parlamentare sul caso Impastato
  5. ^ www.9maggio78.it
  6. ^ Marta sui tubi - sito ufficiale
  7. ^ octopusrecords
  8. ^ «"Via la targa per Peppino Impastato" Decisione shock del sindaco leghista»La Repubblica, 10 9 2009. URL consultato in data 31-10-2009.
  9. ^ La notizia su Repubblica.it


Poesie di Peppino Impastato - Una vita contro la mafia


Bibliografia [modifica]

  • "Peppino Impastato, un giullare contro la mafia", Rizzo Marco e Bonaccorso Lelio, 2009, edizioni BeccoGiallo
  • Felicia Bartolotta Impastato, La mafia in casa mia, intervista a cura di Anna Puglisi e Umberto Santino, La Luna, Palermo 1986, 2000
  • Salvo Vitale, Nel cuore dei coralli. Peppino Impastato, una vita contro la mafia, Rubbettino, Soveria Mannelli 1995
  • Umberto Santino (a cura di), L'assassinio e il depistaggio. Atti relativi all'omicidio di Giuseppe Impastato, Centro Impastato, Palermo 1998
  • Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, Relazione della Commissione parlamentare antimafiapresentata da Giovanni Russo Spena, Editori Riuniti, Roma 2001
  • Giuseppe Impastato, Lunga è la notte. Poesie, scritti, documenti, (a cura di Umberto Santino), Centro Impastato, Palermo 2002
  • Anna Puglisi – Umberto Santino (a cura di), Cara Felicia. A Felicia Bartolotta Impastato, Centro Impastato, Palermo 2005
  • Augusto Cavadi, in Gente bella. Volti e storie da non dimenticare (Candida Di Vita, Don Pino Puglisi,Francesco Lo SardoLucio Schirò D'Agati, Giorgio La Pira, Peppino Impastato), Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2004.
  • Claudio FavaMarco Tullio Giordana, Monica Zapelli, I cento passiFeltrinelli , 2001.ISBN 88-07-81650-4
  • Giorgio Di Vita, Non con un lamento, Navarra Editore, Palermo 2010 ISBN 9788895756325.
  • Guido Orlando e Salvo Vitale (a cura di), Amore Non Ne Avremo, Navarra Editore, collana Fiori di Campo, Palermo 2009 ISBN 9788895756097.

Voci correlate [modifica] 

Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]