25 maggio 2012

Beppe Grillo


Pubblicato in data 24/mag/2012 da 
Beppe Grillo a ruota libera sulla politica nazionale ed europea. Un fiume in piena in esclusiva per i microfoni di euronews dopo che il suo Movimento 5 Stelle si è rivelato la vera sorpresa dell'ultima tornata elettorale.

"Mi mettono sempre le foto di quando sono nelle piazze, quando sono esagerato perché il mio lavoro è quello di creare un pò di attenzione in una platea all'aperto, con un impiantino che non posso sussurrare, devo gridare. Guardate qua, lui pensoso (indica Matteo Renzi sulla copertina de L'Espresso n.d.r) e io pazzo, io sempre con queste facce così e poi affidereste il Paese ad uno così, no non lo affiderebbe nessuno".

I sindaci grillini eletti a Parma, Comacchio sono il segno che c'è una rivoluzione in atto e culminerà con l'ingresso in Parlamento.

"Non hanno ancora capito come affrontare questa cosa. Non hanno capito che è una rivoluzione culturale non politica. Il leader è il movimento, è il programma. La gente deve cominciare a votare dei programmi non delle persone".

"È una bellissima cosa avere un senso di responsabilità, questi sono cittadini che votano altri cittadini che entrano nei Comuni, nelle Regioni ed entreranno in parlamento. Con le responsabilità del caso, noi troviamo le macerie di un Paese, cercheremo di essere pronti per dire: "Signori la bacchetta magica non l'abbiamo, vediamo cosa fare". Ho fatto una tournée in Europa, a Londra, Parigi, Monaco, sono milioni, sono andati via dall'Italia laureati, con i Master, che dicono: "Non possiamo venire in queste condizioni in Italia", ma te lo dicono con l'occhio velato. E se gli dai una possibilità e questa gente va via, e cominciamo a mettere in Parlamento non dei partiti, ma dei movimenti ognuno specializzato nei trasporti, nei rifiuti, nell'energia, nel wifi, non so quelli dell'acqua, i movimenti dei NoTav sui trasporti. Con i movimenti di cittadini che hanno rapporti fuori con altri cittadini, questi qui tornano immediatamente. Siamo il popolo più emigrante d' Europa dopo i rumeni, esportiamo laureati e importiamo manovalanza per l'edilizia".

Quella del Movimento 5 Stelle per i partiti tradizionali è solo retorica antipolitica, condita di proteste e demagogia.

"Siamo un movimento che anzi ha sopperito ad un vuoto pericolosissimo, perché l'estremismo greco con l'Alba Dorata, o l'estrema destra francese di Marine Le Pen, i movimenti ungheresi di estrema destra nascono nei vuoti di potere. Poi specialmente in Italia, noi abbiamo inventato il fascismo e l'abbiamo esportato in tutto il mondo, state molto attenti. E proprio in Italia dove si è creato questo vuoto, non è riempito da un estremismo, di destra o sinistra è riempito da cittadini incensurati".




"L'Europa è stata un'idea meravigliosa dei vari Delors, dei vari Brandt. Ma il progetto è fallito mettendo economie distantissime insieme con una moneta che non doveva essere unica. Probabilmente ci saranno due monete. Oppure la Merkel, la Germania si riprenda il Marco. Facciamo un euro debole noi del sud Europa, tra Greci, Spagnoli, Portoghesi. Intanto noi abbiamo già perso il 30% della nostra economia da quando siamo entrati nell'euro. Non è che possiamo scherzare. La nostra economia sta disintegrandosi perché non c'è una prospettiva futura, chiudono le aziende e il debito aumenta, invece di diminuire, aumenta".

"Berlusconi sembrava che non andasse mai via. È via da poco ma sembra preistoria, anche lui fisicamente non si trucca più, è avvizzito sembra lo zio vecchio. Berlusconi è una parola che non significa più niente. Ha fatto il suo exploit con la sua televisione, cadendo la sua televisione cade lui e tutto quello che ha creato, cioè nulla".

Continua la polemica a distanza con il Presidente della Repubblica Napolitano, accusato di minimizzare l'exploit del movimento nelle elezioni comunali.

"Lui quando dice il "grillismo", oppure quando ha detto "demagogia" deve stare attento perché un Presidente deve essere super partes. Demagogia, noi abbiamo 250 consiglieri, adesso dentro le istituzioni, e sono stati eletti dai cittadini. Non nominati, come è stato lui, dai partiti".

Grillo che riempie le piazze attacca il sistema politico nazionale, che costa quanto "Buckingam Palace" ed è peggio della "mafia", scatenando ancora una volta un fiume di polemiche.

"I costi della politica. Un altro capitolo da cui riparto





Euronews - intervista in esclusiva a Beppe Grillo 



   

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