07 novembre 2011

Alluvioni , diboscamento e tutela del territorio


                                      Il  film francese " Home " del regista Yann Arthus - Bertrand

La parola "alluvione" nell'italiano arcaico viene usato per indicare un evento di accumulo di materiale fluviale.
Nell'italiano recente viene anche ritenuto sinonimo di inondazione, in effetti le due parole attualmente sono utilizzate con lo stesso significato. Tuttavia alluvione nasce come riferimento esclusivamente meteorologico, mentre inondazione più facilmente può avere anche un senso figurato, sebbene non sempre catastrofico (es.: "sono stato inondato di sms").
L' "alluvione" può essere evento catastrofico, causato da avverse condizioni atmosferiche che provocano piogge torrenziali per giorni o settimane. È intesa come un fenomeno particolarmente devastante e fa parte delle calamità naturali, per il suo impatto drammatico sulle vite e le opereumane.
A livello culturale, il mito del diluvio universale è forse relativo ad un'antica alluvione catastrofica di cui è rimasta testimonianza nelle tradizioni scritte.
Un'alluvione è un evento non previsto, ancorché possa essere prevedibile, in particolar modo in quei paesi interessati annualmente dal fenomeno dei monsoni e dei cicloni, seguiti nelle nazioni più progredite con i più moderni strumenti messi a disposizione dalla moderna scienza meteorologica.
Un' alluvione trasporta grandi quantità di suolo e detriti strappati dalla forza dell'acqua, provocando ulteriori danni e rendendo più difficili i soccorsi. Non è raro che, nei territori a prevalenza montuosa e, specialmente, in quelli sottoposti ad abusi edilizi, un' alluvione sia accompagnata da frane o smottamenti. Gli smottamenti del terreno, oltre ad essere un pericolo di per sé, possono deviare corsi d'acqua o riempire parte dei bacini, provocando danni e vittime in maggiore quantità anche durante precipitazioni di durata ben più modesta dei quaranta giorni e delle quaranta notti di pioggia di biblica memoria.

Indice

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Geologia [modifica]


Agosto 2010: immagine satellitare della esondazione del fiume Kabul, causata da forti piogge monsoniche, dal punto di rotta dell'argine, le acque esondano sulla piana alluvionale allargandosi e creando canali intrecciati fra di loro (braided). Il colore marrone delle acque è indicativo della quantità di sedimento solido trasportato in sospensione.
Durante un'alluvione, oltre alla massa d'acqua, grandi quantità di fango e altri sedimenti vengono trasportati nei territori adiacenti al letto fluviale. Durante le ere, questo meccanismo dà luogo alla formazione delle pianure alluvionali, qual è, ad esempio, la pianura padana.

Cause [modifica]

Le alluvioni sono fenomeni che avvengono periodicamente nelle piane alluvionali o nelle aree di confluenza di fiumi e torrenti: quasi sempre le aree oggi soggette ad alluvionamento sono state create, da un punto di vista geologico, proprio dalle alluvioni stesse che nel passato, durante migliaia di anni, hanno modellato i territori nei pressi di un fiume o di un torrente. Infatti le alluvioni avvengono quando un fiume o un torrente esonda a causa di precipitazioni particolarmente intense che si abbattono sporadicamente su una zona più o meno ampia. Le alluvioni sono fenomeni naturali ciclici che si manifestano in modo non regolare, ma si ripetono con continuità a intervalli di tempo piuttosto lunghi e da un punto di vista ambientale contribuiscono al modellamento del territorio.
Quando le alluvioni avvengono in territori più o meno densamente abitati possono essere causa di numerosi danni. Infatti, un aspetto di fondamentale importanza per quanto riguarda gli effetti delle alluvioni è la distribuzione delle popolazioni vicino ad un corso d'acqua.[1] Sin dall'antichità l'uomo ha costruito le città vicino al mare o ai fiumi, per aver un accesso più rapido ed a buon mercato a riserve alimentari e alle vie di comunicazione commerciale. Il fertile suolo delle rive di un delta fluviale è regolarmente soggetto al fenomeno dell'inondazione per le normali variazioni nelle precipitazioni.
Si consideri che, mentre da un lato l'uomo cerca di limitare o impedire le alluvioni tramite interventi sugli argini, dighe e canalizzazioni, dall'altra ne favorisce l'effetto devastante con la non tutela del territorio o con la deforestazione e l'abusivismo edilizio in luoghi che diventano così a rischio idrogeologico. Specialmente nei pressi delle città più popolose, dimenticando in tempi di precipitazioni al di sotto della media che i corsi d'acqua possono superare gli argini entro i quali scorrono, non è infrequente che si costruisca a ridosso degli argini o nella parte asciutta del letto di un fiume.

Note [modifica]

  1. ^ Abitazioni a rischio frane e alluvioni Edilizia Urbanistica, 9 dicembre 2010

Voci correlate [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]

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