14 novembre 2011

14 Novembre 2011 - Il presidente incaricato Mario Monti


Il discorso di Mario Monti , Premier incaricato a formare un Governo Tecnico , dopo le consultazioni al Quirinale



Mario Monti (Varese19 marzo 1943)
 è un economistaaccademico e senatore a vita italiano.Commissario europeo per il Mercato Interno tra il1995 e il 1999 (Commissione Santer), sotto laCommissione Prodi riveste il ruolo di Commissario europeo per la Concorrenza fino al 2004. Il 9 novembre 2011 viene nominato Senatore a vita dalPresidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il successivo 13 novembre, a seguito della caduta del Governo Berlusconi IV, riceve, sempre da Napolitano, l'incarico per la formazione di un nuovo governo, accettandolo con riserva[1].

Indice

  [nascondi

Attività accademica

Si diploma all'Istituto Leone XIII di Milano. Nel 1965consegue la laurea in economia presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e si specializza all'Università di Yale (Stati Uniti) avendo come professore James TobinPremio Nobel per l'economia nel 1981.[2] Nel 1969 è professore ordinario presso l'Università degli Studi di Trento.
Dal 1970 insegna presso l'Università degli Studi di Torino[3], che lascia nel 1985 per diventare professore di economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, dove diventa direttore dell'Istituto di Economia Politica.
Monti è chiamato a rivestire incarichi di rilievo in commissioni governative e parlamentari: è relatore della commissione sulla difesa del risparmio finanziario dall'inflazione (1981), presidente della commissione sul sistema creditizio e finanziario (1981-1982), membro dellaCommissione Sarcinelli (1986-1987) e del Comitato Spaventa sul debito pubblico (1988-1989)[4]. Dal 1988 al 1990 è vicepresidente della Comit.
Sempre alla Bocconi assume la carica di Rettore (1989-1994) e successivamente quella di Presidente (1994), alla morte di Giovanni Spadolini.

Commissario Europeo (1994-2004)

Monti, in quel momento rettore della Bocconi, è indicato come candidato italiano per la nomina acommissario europeo nel 1994 dal governo Berlusconi I, assieme alla radicale Emma Bonino.Jacques Santer, presidente della commissione, gli assegna le deleghe a Mercato Interno, Servizi Finanziari e Integrazione FinanziariaFiscalità ed Unione Doganale.
Nel 1999 la Commissione Santer si dimette in blocco, a causa di uno scandalo legato a cattive pratiche di gestione ed amministrazione da parte di alcuni commissari.
Nel 1999 Monti viene confermato commissario europeo dal governo D'Alema I, che indica Prodi come secondo rappresentante per la Commissione UE, di cui lo stesso Prodi diviene presidente, e riceve la delega alla Concorrenza. Sotto la sua guida la Commissione Europea approfondisce il ruolo di controllo della concorrenza, inaugurando il procedimento contro la Microsoft (tuttora in corso) e bloccando nel 2001 la proposta di fusione tra General Electric e Honeywell, considerata contraria alle normative antitrust.
Nel 2004 il governo Berlusconi II decide di non indicarlo per un terzo mandato nella commissione Barroso, indicando come unico candidato Rocco Buttiglione, poi sostituito da Franco Frattinidopo il rigetto della candidatura di Buttiglione da parte del Parlamento Europeo.

Attività scientifica e collaborazioni

Uno dei risultati più importanti della sua attività di ricerca in campo economico è il modello di Klein-Monti che descrive il comportamento di una banca in regime di monopolio, risultato degli studi paralleli di Monti e del premio Nobel Lawrence Klein. È stato il primo presidente del "Bruegel", un think-tank, nato a Bruxelles nel 2005, composto e finanziato da 16 Stati membri dell'UE e 28 multinazionali.
Dal 2010 è inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[5] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[6].
Dal 2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute[7][8], presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen. È advisor della Coca Cola Company[8].
Nel 2010, su incarico del Presidente della Commissione Europea Barroso, ha redatto un libro bianco (Rapporto sul futuro del mercato unico) contenente misure per il completamento delmercato unico europeo[9].
Monti mantiene la carica di presidente dell'Università Bocconi.

Idee e iniziative politiche

In economia Monti sostiene il mercato, le liberalizzazioni e il rigore dei conti pubblici[10][11].
Il 15 settembre 2010 Monti dà il suo appoggio all'iniziativa del gruppo Spinelli, fondato per rinvigorire la spinta federalista nell'Unione Europea. Assieme a lui, hanno dichiarato il proprio supporto Jacques DelorsDaniel Cohn-BenditGuy VerhofstadtAndrew DuffElmar Brok. È editorialista de Il Corriere della Sera e autore di numerose pubblicazioni. La sua competenza e il rispetto che si è saputo guadagnare sia in ambito nazionale che internazionale hanno fatto sì che il suo nome sia stato più volte indicato per l'incarico di ministro in ambito economico sia in governi di centro destra che di centro sinistra. La sua autorevolezza di "tecnico" ha spintoGiuseppe Pisanu a indicarlo come una delle persone che potrebbero ricoprire il ruolo diPresidente del Consiglio per entrambi gli schieramenti [12].
Il 2 settembre 2011 Monti dichiara la propria disponibilità ad un impegno in prima persona per salvare dall'impasse la politica italiana, dicendosi pronto ad una eventuale chiamata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ottica di formare un governo tecnico di transizione in caso di caduta del governo Berlusconi. Presumibilmente per un semestre ed in preparazione di nuove elezioni politiche anticipate da tenersi nella primavera 2012[13].

La nomina a senatore a vita

Il 9 novembre 2011 è nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per meriti in campo scientifico e sociale[14][15].

Opere

  • Problemi di economia monetaria, a cura di, Milano, Etas Kompass, 1969.
  • Gli obiettivi delle banche, i tassi di interesse e la politica monetaria, Milano, Tamburini, 1970.
  • Analisi degli effetti monetari e finanziari delle politiche di bilancio regionale e locali. Un rapporto metodologico, Milano, Tamburini, 1974.
  • Per un'analisi mensile della politica monetaria e finanziaria italiana, Milano, O. Capriolo, 1974.
  • Ricerca sul sistema creditizio, I, Quadro generale, con Tommaso Padoa-Schioppa, Roma, Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi, 1976.
  • Che cosa si produce come e per chi. Manuale italiano di microeconomia, con Onorato CastellinoMario DeaglioElsa ForneroSergio RicossaGiorgio Rota, Torino, Giappichelli, 1978.
  • Il sistema creditizio e finanziario italiano. Relazione della Commissione di studio istituita dal Ministro del tesoro, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1982.
  • L'Italia e la Repubblica federale di Germania in cammino verso l'unione economica e monetaria europea, con Franco Bruni, Milano, Centro di economia monetaria e finanziaria, Universita commerciale Luigi Bocconi, 1989.
  • Autonomia della Banca centrale, inflazione e disavanzo pubblico: osservazioni sulla teoria e sul caso italiano, con Franco Bruni, in Mario Arcelli (a cura di), Il ruolo della banca centrale nella politica economica, Bologna, Il Mulino, 1992. ISBN 88-15-03754-3.
  • Il governo dell'economia e della moneta. Contributi per un'Italia europea, 1970-1992, Milano, Longanesi, 1992. ISBN 88-304-1099-3.
  • Il mercato unico e l'Europa di domani. Rapporto della Commissione europea, presentato da, Milano, Il Sole-24 Ore libri, 1997. ISBN 88-7187-815-9.
  • Intervista sull'Italia in Europa, Roma-Bari, Laterza, 1998. ISBN 88-420-5090-3.

Introduzione, prefazioni, presentazioni

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinariaCommendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— Roma27 dicembre 1992[16]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinariaCavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma29 novembre 2004[17]

Note

  1. ^ Napolitano da' l'incarico a Mario Monti. ANSA.it. URL consultato il 13 novembre 2011.
  2. ^ Jeremy Clift. Super Mario and the Temple of Learning in Finance and DevelopmentInternational Monetary Fund, giugno 2005
  3. ^http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/429298/
  4. ^ Mario Monti, il tecnico diventato politico. Giornalettismo, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  5. ^ (ENLeadership European Group. Commissione trilaterale. URL consultato il 10 novembre 2011.
  6. ^ (ENSteering committee. Gruppo Bilderberg. URL consultato il 10 novembre 2011.
  7. ^ Goldman Sachs, Monti nell' «advisory board», agenzia dal Corriere della Seradel 14 dicembre 2005.
  8. ^ a b Scheda biografica di Mario Montidal sito ufficiale della Commissione Europea.
  9. ^ Mario Monti. Una nuova strategia per il mercato unico: al servizio dell'economia e della società europea. Commissione europea, 9 maggio 2010. URL consultato il 10 novembre 2011.
  10. ^ Mario Monti. ANSA, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  11. ^ Meno illusioni per dare speranza.Corriere.it, 2 gennaio 2011. URL consultato il 13 novembre 2011.
  12. ^ Pisanu: "Governo di larghe intese con un premier credibile". Napoli: "Cosa rappresenta nell'ottica del Pdl?". Tiscali, 7 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  13. ^ Monti pronto a guidare un governo tecnico
  14. ^ Mario Monti senatore a vita, per molti è investituraAGI-Agenzia Giornalistica Italia, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  15. ^ Il Presidente Napolitano ha nominato Senatore a vita il prof. Mario Monti inwww.quirinale.itPresidenza della Repubblica Italiana, 9-11-2011. URL consultato il 12-11-2011.
  16. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  17. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore:Commissario europeo per il Mercato InternoSuccessore:Flag of Europe.svg
Raniero Vanni d'Archirafi1995 - 15 settembre 1999Frits Bolkestein
Predecessore:Commissario europeo per la ConcorrenzaSuccessore:Flag of Europe.svg
Karel van Miert16 settembre 1999 - 21 novembre 2004Neelie Kroes
Predecessore:Commissario europeo
dell'Italia
Successore:Flag of Italy.svg
Antonio Ruberti
Raniero Vanni d'Archirafi
1995 - 21 novembre 2004
con Emma Bonino fino al 15 settembre 1999, poi con Romano Prodi
Franco Frattini




Nessun commento:

Posta un commento