Jane Austen
è stata una scrittricebritannica, figura di spicco della narrativa preromantica e una delle autrici più famose e conosciute d'Inghilterra.
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Biografia [modifica]
Infanzia ed educazione [modifica]
Figlia del pastore anglicano George Austen e di Cassandra Leigh, Jane Austen nacque il 16 dicembre del 1775 a Steventon, nelloHampshire, un piccolo villaggio nel sud-est dell'Inghilterra. Penultima di otto figli, sei maschi e due femmine (James, George, Edward, Henry Thomas, Francis William Frank, Charles John, Jane e Cassandra Elizabeth), fu legata particolarmente alla sorella Cassandra (che, come l'autrice, non si sposerà mai), con la quale intrattenne una fitta corrispondenza[1] andata per la maggior parte distrutta.[2] Jane trascorse il primo anno della sua vita insieme a una balia, come era uso per l'epoca. Crebbe in un ambiente vivace e culturalmente stimolante; il padre si occupò personalmente della sua educazione insegnandole il francese e le basi della lingua italiana e contribuì alla sua crescita letteraria grazie ad una collezione di libri che contava circa 500 volumi.[3] Nel 1783, secondo le consuetudini familiari, Jane e Cassandra andarono a Oxford e in seguito a Southampton per approfondire la loro educazione insieme a Mrs. Ann Cawley. Dal 1785 al 1786 le due sorelle frequentarono la Abbey School di Reading[4] e tornarono a casa nel dicembre di quell'anno.
Tra il 1787 e il 1793 la Austen scrisse i suoi Juvenilia, tre raccolte, dai toni umoristici o gotici, di racconti, poesie, bozze di romanzi e parodie che emulavano la letteratura dell'epoca e che erano scritti per divertire la ristretta cerchia di conoscenti. Tutti i brani sono infatti dedicati ad amici e parenti ad eccezione di Edgar ed Emma.[5]
Amore e amicizia, il più famoso tra gli Juvenilia, è una parodia in forma epistolare dei racconti romantici; le protagoniste (Laura, Isabel e Marianne) descrivono per corrispondenza le proprie emozioni amorose con toni forti e violenti dimenticando il decoro e il buon senso. La Austen tratterà approfonditamente questo tema pochi anni dopo col personaggio di Marianne Dashwood in Ragione e sentimento.
Amore e amicizia, il più famoso tra gli Juvenilia, è una parodia in forma epistolare dei racconti romantici; le protagoniste (Laura, Isabel e Marianne) descrivono per corrispondenza le proprie emozioni amorose con toni forti e violenti dimenticando il decoro e il buon senso. La Austen tratterà approfonditamente questo tema pochi anni dopo col personaggio di Marianne Dashwood in Ragione e sentimento.
Primi romanzi [modifica]
Nel dicembre del 1795 la Austen conobbe Tom Lefroy, il nipote di alcuni vicini di Steventon, per il quale inizia a provare un attaccamento; la famiglia Lefroy ritenne la figlia del reverendo Austen inadeguata socialmente per il giovane Tom e decise di allontanarlo da Steventon già nel gennaio del 1796. Data la dipendenza economica del giovane Lefroy dal prozio che si occupava dei suoi studi per indirizzarlo all'attività legale, il matrimonio fu così impossibile.[6]
Tra il 1795 e il 1799 la Austen iniziò la stesura di quelli che diventeranno i suoi lavori più celebri: Prime impressioni, prima bozza di Orgoglio e pregiudizio ed Elinor e Marianneche divenne Ragione e sentimento.
Nel 1795 lavorò anche a un racconto epistolare, Lady Susan, e scrisse, appunto, il suo primo romanzo Elinor e Marianne. Nel 1796 iniziò a lavorare al suo secondo romanzo Prime impressioni, terminato nell'agosto del 1797all'età di soli 21 anni. Colpito dalle doti letterarie della figlia, George Austen, nello stesso anno, contattò un editore proponendo la pubblicazione di Prime impressioni ma senza ottenere alcun esito positivo.[7] Tra il 1797 e il 1798la Austen rielaborò Elinor e Marianne eliminandone lo stile epistolare e avvicinandolo molto alla stesura finale di Ragione e sentimento. Terminata la revisione iniziò la stesura di un nuovo romanzo che la impegnerà per circa un anno, inizialmente intitolato Susan, poi diventatoL'abbazia di Northanger, satira del romanzo gotico molto in voga ai tempi della Austen. Venduto nel 1803 per 10 sterline da Henry Austen a un editore, Benjamin Crosby, non fu pubblicato finché gli Austen non ne riacquistarono i diritti nel 1816.[8]
Bath e Southampton [modifica]
Nel dicembre del 1800 il Reverendo Austen decise di lasciare Steventon per trasferirsi a Bathseguito dalla famiglia; durante il soggiorno nella città Jane scrisse I Watson, rimasto incompleto, e lavorò ad alcune modifiche di Susan. A Bath il padre morì improvvisamente nel 1805, lasciando la moglie e le due figlie in precarie condizioni finanziarie seppur aiutate da Edward, James, Henry, e Francis Austen.
Nel 1806 le tre donne si trasferirono a Southampton, dal fratello Frank, e successivamente, nel1809, a Chawton, un piccolo villaggio dell'Hampshire a pochi chilometri dal loro luogo di origine, dove il fratello Edward mise a disposizione della madre e delle sorelle un cottage di sua proprietà.
Chawton [modifica]
Dopo l'arrivo a Chawton, Jane Austen riuscì a far pubblicare quattro romanzi ottenendo un discreto successo.
Tramite il fratello Henry, l'editore Thomas Egerton acconsentì nel 1811 a pubblicare Ragione e sentimento di cui si vendettero tutte le copie già a metà del 1813. Lo stesso Egerton pubblicò, nel gennaio del 1813, Orgoglio e pregiudizio, ultima revisione di Prime impressioni. Il romanzo fu accolto immediatamente molto bene e già nell'ottobre dello stesso anno ne fu stampata una seconda edizione. Nel 1812 iniziò la stesura di Mansfield Park, terminato e pubblicato nel 1814, ne furono vendute tutte le copie in sei mesi.[9]
Tramite il fratello Henry, l'editore Thomas Egerton acconsentì nel 1811 a pubblicare Ragione e sentimento di cui si vendettero tutte le copie già a metà del 1813. Lo stesso Egerton pubblicò, nel gennaio del 1813, Orgoglio e pregiudizio, ultima revisione di Prime impressioni. Il romanzo fu accolto immediatamente molto bene e già nell'ottobre dello stesso anno ne fu stampata una seconda edizione. Nel 1812 iniziò la stesura di Mansfield Park, terminato e pubblicato nel 1814, ne furono vendute tutte le copie in sei mesi.[9]
Sempre nel 1814 iniziò la stesura di Emma, concluso nel 1815 e pubblicato nel dicembre dello stesso anno da John Murray, noto editore di Londra. Emma fu l'ultimo romanzo della Austen pubblicato in vita. Infatti il suo ultimo e più maturo romanzo, Persuasione (che scrisse nel 1815), fu pubblicato postumo nel dicembre del 1817 insieme a L'abbazia di Northanger ancora inedito.
Nel 1816 la Austen si ammalò gravemente. Tra le varie ipotesi la più accreditata è quella che la Austen fosse stata colpita dal morbo di Addison[10][11], a quel tempo incurabile; nel 1817la sorella Cassandra la condusse a Winchester, in cerca di una cura adeguata, ma in quella città la Austen morì e fu sepolta nella cattedrale. Negli ultimi mesi di vita aveva continuato a scrivere iniziando la stesura di Sanditon, una satira sul progresso e sulle sue conseguenze, rimasto incompiuto a causa dell'aggravarsi della sua malattia.
I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente, semplicemente con indicazioni quali "by a Lady" o "by the autor of Sense and Sensibility". Nonostante in alcuni circoli aristocratici il nome dell'autrice fosse noto, solo con la pubblicazione postuma de L'Abbazia di Northanger ePersuasione il fratello Henry rivelò il nome dell'autrice al pubblico.
In vita Jane non lasciò mai la sua famiglia e morì nubile come la sorella; dopo la sua morte, la sorella Cassandra, e in seguito i fratelli e i loro discendenti, distrussero gran parte delle lettere e delle carte private che le erano appartenute.[2] Il nipote J. E. Austen-Leigh ne scrisse unabiografia, A memoir of Jane Austen, pubblicata nel 1869; in essa la Austen viene presentata come una signorina esemplare, presa dalla vita domestica e dedita solo incidentalmente allaletteratura[12].
Temi [modifica]
Pur vivendo nel periodo delle guerre napoleoniche, la Austen non tratta mai nei suoi romanzi gli avvenimenti bellici. Le milizie di passaggio sono sullo sfondo degli eventi a lei più cari: le cerchie ristrette della provincia, le storie d'amore e la vita quotidiana.[13] Con ironia e arguzia[14] illustra i personaggi che popolano la campagna inglese e che influenzano il sogno di felicità matrimoniale delle sue eroine.
Le donne sono il fulcro fondamentale di ogni romanzo, facendo di Jane Austen "una delle prime scrittrici a dedicare l'intero suo lavoro all'analisi dell'universo femminile"[15] o, con le parole diVirginia Woolf, "l'artista più perfetta tra le donne".[16]
Ma l'ironia di Jane Austen non risparmia nemmeno le sue eroine, di cui descrive pregi e difetti in maniera implacabile. Con poche battute sarcastiche il lettore inquadra i personaggi senza la necessità di lunghe dissertazioni. Le donne devono possedere virtù come la moderazione e il buon senso che vincono sulla spontaneità e la passione, come dimostra il diverso destino che la Austen riserva alla ragionevole Elinor e all'impetuosa Marianne in Ragione e sentimento. La timida Fanny Price di Mansfield Park e la remissiva Anne Elliot di Persuasione attendono pazientemente il loro momento conquistando l'amore. Ma anche Elizabeth Bennet coi suoi pregiudizi, la viziata Emma Woodhouse e la sognatrice Catherine Morland maturano e capiscono l'importanza della riflessione [17] giungendo al, sempre presente, matrimonio desiderato.
La quotidianità diventa un importante soggetto narrativo: le abitudini, i luoghi e le classi sociali sono elementi essenziali per lo svolgimento degli eventi. I paesaggi influenzano i caratteri, la riservata campagna è contrapposta alla corrotta città e ai suoi abitanti contro i quali l'autrice si schiera.[13] L'egoismo dei ricchi (i Ferrars, i Bertram) e l'avidità dei nobili (gli Elliot, Lady Catherine de Bourgh) sono gli ostacoli da superare per raggiungere la felicità.
Stile [modifica]
"Allora," osservò Elizabeth, "il suo concetto didonna istruita deve comprendere capacità non comuni."
"Appunto, capacità non comuni."
"Oh, si capisce!" esclamò la sua [di Darcy] fedele sostenitrice [Caroline Bingley]; "non si può stimare veramente istruita una persona che non superi di molto la media. Una donna deve conoscere a fondo la musica, il canto, il disegno, la danza e le lingue moderne, per meritare questo attributo; e oltre a tutto ciò, deve avere un certo non so che nell'aspetto e nell'andatura, nel tono di voce, nel modo di esprimersi e di rivolgere la parola, altrimenti l'aggettivo sarà meritato soltanto per metà."
"Deve possedere tutto questo," soggiunse Darcy, "e a tutto questo deve tuttavia unire qualcosa di più sostanziale, il risultato di un affinamento spirituale derivato dalle molte letture."
"Non mi sorprende più che lei conosca soltanto cinque o sei donne istruite. Mi stupisce, se mai, che ne conosca tante."
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Orgoglio e pregiudizio, capitolo 8.[18] |
La scrittura austeniana presenta poche scene descrittive e digressioni narrative ma è caratterizzata dai dialoghi che l'autrice rende con il discorso diretto, con lo stile epistolare e con il discorso indiretto libero.
Quest'ultimo, fondendo il discorso diretto con la mediazione del narratore, fu utile all'autrice per rendere, in maniera ironica o drammatica, i pensieri e le parole dei protagonisti.[19]
Quest'ultimo, fondendo il discorso diretto con la mediazione del narratore, fu utile all'autrice per rendere, in maniera ironica o drammatica, i pensieri e le parole dei protagonisti.[19]
« Il ritratto! Che ardore aveva mostrato a proposito del ritratto! E la sciarada! E cento altre circostanze... come erano parse indicare chiaramente Harriet! Certo, la sciarada, col suo "pronto ingegno" ma d'altronde i suoi "teneri occhi...": di fatto, non conveniva nè all'una nè all'altra; era un capriccio senza gusto o verità. Chi avrebbe potuto raccapezzarsi in quella balordaggine? » | |
(Emma Woodhouse, capitolo 26, Emma)
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La mancanza dei verbi "dire" e "pensare" nella funzione di collegamento tra il narratore e il personaggio, danno l'illusione al lettore di essere nella mente dei protagonisti. La Austen utilizza ampiamente questa tecnica anche per illustrare il background dei personaggi.
Nell'uso del discorso diretto, la Austen assegna ad ogni personaggio dei caratteri distintivi che lo rendono riconoscibile dalle sue parole. Ad esempio l'Ammiraglio Croft in Persuasione è riconoscibile dallo slang navale mentre il Signor Woodhouse di Emma dal suo linguaggio perennemente ipocondriaco.
Nell'uso del discorso diretto, la Austen assegna ad ogni personaggio dei caratteri distintivi che lo rendono riconoscibile dalle sue parole. Ad esempio l'Ammiraglio Croft in Persuasione è riconoscibile dallo slang navale mentre il Signor Woodhouse di Emma dal suo linguaggio perennemente ipocondriaco.
« "È molto gentile da parte vostra, Mr. Knightley, uscire a questa tarda ora per farci una visita. Ho paura che sia stata per voi una camminataccia."
"Niente affatto, signore. È una magnifica notte di luna; e così mite che devo ritirarmi dal vostro gran fuoco."
"Ma dovete averla trovata umidissima e fangosissima. Mi auguro che non vi prendiate un'infreddatura."
"Fangosa, caro signore! Ma guardate le mie scarpe. Non c'è uno schizzo." » | |
(Mr. Knightley e Mr. Woodhouse, capitolo 1, Emma)
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I dialoghi sono genericamente composti da periodi molto brevi e gli scambi di battute sono rapidi e incisivi. In questo senso, sono degne di nota alcune conversazioni tra Elizabeth e Darcy inOrgoglio e pregiudizio.
Opere [modifica]
Cronologia delle opere [modifica]
Romanzi
Racconti
Altri lavori
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Juvenilia - Primo volume (1787-1790)
Juvenilia - Secondo volume (1790-1792)
Juvenilia - Terzo volume (1792-1793)
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Influenze nella cultura [modifica]
Il lavoro di Jane Austen è stato fonte di ispirazione per scrittori e registi e, a più di due secoli dalla sua morte, la sua popolarità è ancora molto alta.[21] Oltre agli innumerevoli saggi sulla sua produzione letteraria, è osservabile una "rinascita" più popolare negli anni 90 in cui sono stati prodotti decine di film di successo per il cinema e la televisione, al punto che Vanity Fair nel 1996 scrisse[22]:
(EN)
« The hottest writer in show business is not John Grisham or Michael Crichton, but Jane Austen »
| (IT)
« Lo scrittore più di moda nello show business non è John Grisham o Michael Crichton, ma Jane Austen »
|
(Vanity Fair, 1996)
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Cinema [modifica]
- Nel 2007 è stato girato dal regista Julian Jarrold Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro. Un film semi-biografico che racconta i primi anni della vita di Jane Austen, interpretata da Anne Hathaway, e incentrato sul suo rapporto con Thomas Langlois Lefroy, interpretato daJames McAvoy.
- Jane Austen a Manhattan è un film di James Ivory del 1980che narra le avventure di due compagnie teatrali rivali diNew York che lottano per mettere in scena un'opera giovanile della Austen.
- Nel 2007 è stato girato il film Il club di Jane Austen: filo conduttore è un club letterario in cui ogni mese viene discusso un romanzo della Austen.
Orgoglio e pregiudizio
- Orgoglio e pregiudizio del 1940 diretto da Robert Z. Leonard, con Greer Garson e Laurence Olivier.
- Orgoglio e pregiudizio del 2005 diretto da Joe Wright, conKeira Knightley e Matthew Macfadyen.
- Film che si ispirano al romanzo originale attualizzandone trama e personaggi: C'è posta per te, Matrimoni e pregiudizi[23], Il diario di Bridget Jones.[24]
Ragione e sentimento
- Ragione e sentimento del 1995 diretto da Ang Lee, con Emma Thompson, Kate Winslet,Hugh Grant e Alan Rickman.
Mansfield Park
- Mansfield Park del 2000 diretto da Patricia Rozema, con Frances O'Connor e Jonny Lee Miller.
- Il film Metropolitan del 1990 è un adattamento contemporaneo ambientato a Manhattan.
Emma
- Emma del 1948 diretto da Michael Barry.
- Emma del 1996 diretto da Douglas McGrath, con Gwyneth Paltrow e Jeremy Northam.
- Il film Ragazze a Beverly Hills del 1995, si ispira parzialmente al lavoro della Austen.
Persuasione
- Persuasione del 1995 diretto da Roger Michell, con Amanda Root e Ciaran Hinds.Inizialmente concepito come film per la televisione fu poi distribuito dalla Sony Pictures Classics.[25]
Televisione [modifica]
- Miss Austen Regrets è un film per la televisione, con protagonista Olivia Williams, prodotto dalla BBC nel 2007, che narra degli ultimi anni di vita dell'autrice. Negli Stati Uniti è stato trasmesso all'interno della serie The Complete Jane Austen: la serie raccoglie i film TV tratti da opere di Jane Austen.
Orgoglio e pregiudizio
- Pride and Prejudice film TV del 1938, scritto da Michael Barry, con Curigwen Lewis e Andrew Osborn.
- Pride and Prejudice serie televisiva del 1952, diretto da Campbell Logan con Daphne Slater e Peter Cushing.
- Orgoglio e pregiudizio sceneggiato televisivo in lingua italiana del 1957, diretto da Daniele D'Anza con Virna Lisi eFranco Volpi.
- Pride and Prejudice serie televisiva del 1958 scritta da Cedric Wallis con Jane Downs e Alan Badel.
- De vier dochters Bennet adattamento in lingua tedesca del1961, diretto da Cedric Wallis e Lo Van Hensbergen.
- Pride and Prejudice serie televisiva del 1967, diretta da Joan Craft con Celia Bannerman e Lewis Fiander.
- Pride and Prejudice serie televisiva del 1980, diretta da Cyril Coke con Elizabeth Garvie e David Rintoul.
- Pride and Prejudice serie televisiva del 1995, diretta daSimon Langton e scritta da Andrew Davies, con Jennifer Ehle e Colin Firth.
- Lost in Austen serie televisiva del 2008, diretta da Dan Zeff con Gemma Arterton ed Elliot Cowan. Adattamento fantasioso del romanzo.
Ragione e sentimento
- Sense and Sensibility serie televisiva del 1971, diretta da David Giles con Joanna David e Ciaran Madden.
- Sense and Sensibility serie televisiva del 1981, diretta da Rodney Bennett con Irene Richard e Tracey Childs.
- Sense and Sensibility serie televisiva del 2008, diretta da John Alexander e scritta da Andrew Davies, con Hattie Morahan e Charity Wakefield.
Mansfield Park
- Mansfield Park serie televisiva del 1983, diretta da David Giles con Sylvestra Le Touzel, Nicholas Farrell e Anna Massey.
- Mansfield Park film TV del 2008, diretto da Iain B. MacDonald con Billie Piper.
Emma
- Emma serie televisiva del 1960 con Diana Fairfax.
- Emma serie televisiva del 1972 con Doran Godwin.
- Emma film TV del 1996 con Kate Beckinsale.
- Emma serie televisiva del 2009 con Romola Garai e Jonny Lee Miller.
L'abbazia di Northanger
- Northanger Abbey film TV del 1986, diretto da Giles Foster con Katharine Schlesinger ePeter Firth.
- Northanger Abbey serie telvisiva del 2007, diretta da Jon Jones e scritta da Andrew Davies con Felicity Jones e JJ Field.
Persuasione
- Persuasion serie televisiva del 1960 diretta da Campbell Logan, con Daphne Slater e Paul Daneman.
- Persuasion serie televisiva del 1971, diretta da Julian Mitchell con Ann Firbank e Bryan Marshall.
- Persuasion film TV del 1995, diretto da Roger Michell con Amanda Root e Ciaran Hinds. Inizialmente concepito come film per la televisione fu poi distribuito dalla Sony Pictures Classics.
- Persuasion serie televisiva del 2007, diretta da Adrian Shergold, con Sally Hawkins e Rupert Penry-Jones.
Teatro [modifica]
A giugno 2006 ha debuttato nei teatri inglesi JANE, the musical, un musical in stile West-End basato sulla vita dell'autrice e diretto da Geetika Lizardi.[26]
Letteratura [modifica]
- The Janeites è un racconto di Rudyard Kipling pubblicato nella raccolta Debits and Creditsdel 1926. Narra di un gruppo di soldati della prima guerra mondiale fan dei romanzi di Jane Austen.
- Come trovare l'uomo giusto secondo Jane Austen è un saggio di Lauren Henderson che, studiando le eroine dei romanzi della Austen, stila un manuale di comportamento per le relazioni di coppia.[27]
- Nel 2008 è stato pubblicato in Italia il romanzo di Syrie James, Il diario perduto di Jane Austen, che narra di un'immaginaria storia d'amore tra la scrittrice e il Signor Ashford, personaggio ispirato agli eroi protagonisti dei romanzi di Jane Austen.[28]
- Orgasmo e pregiudizio. Il sesso perduto di Jane Austen è un romanzo di Arielle Eckstut. L'autore scrive delle scene erotiche, originariamente contenute nei romanzi della Austen, ma, censurate dalla sorella Cassandra.[29]
- La ragazza che voleva essere Jane Austen è un romanzo per ragazzi di Polly Shulman edito in Italia nel 2007. Narra delle vicende amorose di due amiche, Julia e Ashleigh, con una grande passione per la Austen. L'eccentrica Ashleigh, presa dall'entusiasmo, inizierà a credersi l'eroina di Orgoglio e pregiudizio.[30]
Orgoglio e pregiudizio
- La scrittrice statunitense Carrie Bebris è autrice di quattro romanzi gialli (Orgoglio e preveggenza[31], Sospetto e sentimento[32], Le ombre di Pemberley[33], L'enigma di Mansfield Park[34]) che hanno come protagonisti il Signore e la Signora Darcy. Nei quattro sequel, Darcy ed Elizabeth incontrano i protagonisti di altri romanzi della Austen.
- L'indipendenza della Signorina Bennet (2008) di Colleen McCullough narra della vita di Mary Bennet, unica fra le sorelle Bennet a non sposarsi, dopo la morte della madre.[35]
- Nel 2009 è stato pubblicato Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, romanzo di Seth Grahame-Smith che unisce al testo della Austen elementi del genere horror.[36]
Altro [modifica]
- Col termine Janeites si identificano gli appassionati di Jane Austen che elevano la loro adorazione per la scrittrice a fenomeno di culto. Il termine fu coniato per la prima volta da George Saintsbury nell'introduzione a Orgoglio e pregiudizio nell'edizione del 1894. Questo termine è stato ripreso anche da Rudyard Kipling nel racconto The Janeites. La scrittura difanfiction e il ritrovo in club di lettura o fan site sono le principali attività dei Janeites.[37]
- Il 16 dicembre 2010 Google ha dedicato la home page (Doodle) al 235° compleanno di Jane Austen. [38]
Note [modifica]
- ^ Pietro Citati. «Un cappellino di velluto nero». la Repubblica, 21-5-1992. URL consultato in data 6-1-2011.
- ^ a b Roberto Bertinetti. «Jane Austen e Ragione e sentimento, quell'oscura Lady del desiderio». Il Messaggero. URL consultato in data 6-1-2010.
- ^ Poplawski, op. cit., p. 67.
- ^ Austen, De Zordo, op. cit., p. 16.
- ^ Austen, Ierolli, op. cit., p. 5.
- ^ Austen, Mazzucco, op. cit., p. 5.
- ^ Poplawski, op. cit., p. 11.
- ^ Poplawski, op. cit., p. 19.
- ^ Poplawski, op. cit., p. 18.
- ^ Natalia Aspesi. «Niente sesso per zia Jane». la Repubblica, 23-7-1989. URL consultato in data 6-1-2010.
- ^ «Dopo quasi due secoli scoperte cause morte di Jane Austen». ASCA.it, 3-12-2009. URL consultato in data 6-1-2010.
- ^ Austen, Leigh, op. cit..
- ^ a b Giusti, op. cit., p. 31.
- ^ AAVV, Enciclopedia Garzanti della Letteratura, Garzanti, 2007.
- ^ Bertinetti, op. cit., p. 132.
- ^ Woolf, op. cit., p. 124.
- ^ Lara, op. cit., p. 144.
- ^ Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, traduzione di Maria Luisa Agosti Castellani,Biblioteca Universale Rizzoli, 2010. ISBN 978-88-17-01154-9
- ^ Franca Gavino Olivieri, Letture & Lettori, Principato.
- ^ Indice romanzi canonici. URL consultato il 6-1-2010.
- ^ Harman, op. cit..
- ^ (EN) Austen as a Hot Property. URL consultato il 7-1-2011.
- ^ Giovanna Grassi. «Le mie nozze indiane, tutte da ridere». Il Corriere della Sera, 7-12-2004. URL consultato in data 7-1-2011.
- ^ (EN) Pride and Prejudice. URL consultato il 7-1-2011.
- ^ La sceneggiatrice di destini. Jane Austen e il cinema: il perché di una relazione profonda. URL consultato il 7-1-2011.
- ^ (EN) Geetika Lizardi. URL consultato il 7-1-2011.
- ^ Lauren Henderson, Come trovare l'uomo giusto secondo Jane Austen, La Tartaruga, 2006. ISBN 978-88-773-8440-9
- ^ Syrie James, Il diario perduto di Jane Austen, Edizioni Piemme, 2008. ISBN 978-88-566-1257-8
- ^ Arielle Eckstut, Orgasmo e pregiudizio. Il sesso perduto di Jane Austen, Newton Compton, 2006. ISBN 978-88-541-0730-4
- ^ Polly Shulman, La ragazza che voleva essere Jane Austen, Fabbri Editori, 2007.ISBN 978-88-451-4210-9
- ^ Carrie Bebris, Orgoglio e preveggenza,TEA, 2007. ISBN 978-88-502-1280-4
- ^ Carrie Bebris, Sospetto e sentimento,TEA, 2008. ISBN 978-88-502-1511-9
- ^ Carrie Bebris, Le ombre di Pemberley,TEA, 2009. ISBN 978-88-502-1721-2
- ^ Carrie Bebris, L'enigma di Mansfield Park, TEA, 2009. ISBN 978-88-502-2029-8
- ^ Colleen McCullough, L'indipendenza della Signorina Bennet, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-170-2729-8
- ^ Seth Grahame-Smith, Orgoglio e pregiudizio e zombie, Nord, 2009. ISBN 978-88-42-91644-4
- ^ Susanna Nirenstein. «Chi è che bussa al mio portale». la Repubblica, 30-6-2000.URL consultato in data 7-1-2011.
- ^ (EN) Google Doodles. URL consultato il 7-1-2011.
Bibliografia [modifica]
- Jane Austen, Ornella De Zordo (a cura di), Persuasione, 2ª edizione, Roma, Newton Compton Editori, 2007. ISBN 978-88-8183-472-3
- Jane Austen, Giuseppe Ierolli (a cura di), Juvenilia, 2009.
- J.E. Austen-Leigh, Ricordo di Jane Austen, Palermo, Sellerio, 1992. ISBN 88-389-0840-0
- Jane Austen, Melania G. Mazzucco (a cura di), Orgoglio e pregiudizio, 7ª edizione, Milano, Rizzoli, 2010. ISBN 978-88-17-01154-9
- Roberto Bertinetti, Ritratti di signore: saggio su Jane Austen, Milano, Jaca Book, 1987. ISBN 88-16-95026-9
- Laura M. Giusti, Letteratura inglese, Hoepli, 2002. ISBN 88-483-0250-5
- Claire Harman, Jane's Fame, Picador, 2011. ISBN 0312680651
- Maria Pia Lara, Intrecci morali. Narrazioni femministe della sfera pubblica, Roma, Armando Editore, 2003. ISBN 8883584546
- Paul Poplawski, A Jane Austen Encyclopedia, Westport, Greenwood Press, 1998. ISBN 0-313-30017-8
- Virginia Woolf, Le donne e la scrittura, Baldini Castoldi Dalai, 2003. ISBN 8877383968
Collegamenti esterni [modifica]
Biografia [modifica]
E-Book [modifica]
- Jane Austen
- (EN) Jane Austen nel Progetto Gutenberg
- (EN) Jane Austen Romance Books
- (EN) Jane Austen - Opera Omnia
- (EN) Jane Austen’s Fiction Manuscripts tutti i manoscritti con la relativa trascrizione
Critica [modifica]
- Articolo di Cesare Catà, La Sceneggiatrice di Destini [1]
Altri progetti [modifica]
- Wikisource contiene opere originali di o su Jane Austen
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Jane Austen
- Wikiquote contiene citazioni di o su Jane Austen
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