The Alan Parsons Project
è un gruppo rock progressivo e pop britannico nato nel 1975 per iniziativa di Alan Parsons ed Eric Woolfson, attivo, discograficamente parlando, dal 1976 sino ad inizio anni novanta, anche se il periodo di maggior successo si ferma al 1987.
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[modifica]Storia
Eric Woolfson e Alan Parsons non erano musicisti di professione: Alan Parsons (Londra, 20 dicembre1948) lavorava come ingegnere del suono presso gli studi della EMI di Abbey Road a Londra, dove nel1969 collaborò con Geoff Emerick per Abbey Road dei Beatles. In seguito, Parsons continuò a collaborare con Paul McCartney e negli anni settanta lavorò per i Pink Floyd in Atom Heart Mother eThe Dark Side of the Moon.
Lo scozzese Eric Woolfson (Glasgow, 18 marzo 1945 - 2 dicembre 2009), avvocato di professione, cantante e pianista dilettante, aveva composto svariate canzoni per altrettanti svariati gruppi "beat" negli anni sessanta e nel decennio successivo avrebbe lavorato nel management del cantante di disco music Carl Douglas.
Nel 1974 Parsons e Woolfson si incontrarono. Eric divenne manager di Alan e insieme decisero di creare un gruppo musicale "anomalo" con l'orchestra sempre presente (diretta da Andrew Powell) e con gli altri musicisti e cantanti come session-men. Pur apparendo nei crediti sempre insieme è probabile che Woolfson fosse il compositore dei brani cantati mentre Parsons si dedicava ad un brano strumentale per album ed alla produzione (dimostrazione è l'album Freudiana, nato come undicesimo album del Project ma pubblicato poi come album solista di Woolfson). Woolfson iniziò dal1980 a prestare anche la voce in alcuni brani. Altra caratteristica del Project (ma anche dell'Alan Parsons solista) fu quella di trovare per ogni brano la voce che più si adattava.
Con tale nucleo hanno collaborato nel corso degli anni molti vocalist professionisti come Lenny Zakatek, David Paton, Chris Rainbow e Colin Blunstone. Dai Pink Floyd Alan Parsons ha "preso in prestito" le voci di Lesley Duncan (If I Could Change Your Mind) e Clare Torry (Don't Hold Back) per l'album Eve, primo lavoro del gruppo nel quale figurano interpretazioni femminili.
[modifica]Concept Album
L'idea alla base della produzione discografica era il concept album, sviluppata secondo un filo conduttore comune a tutte le canzoni del disco: Tales of Mystery and Imagination era sviluppato sui famosi Racconti Straordinari di E.A. Poe; I Robot parte da un racconto di Isaac Asimov per parlare del mondo di domani; Pyramid usa l'antico Egitto per parlare del mondo di ieri visto con gli occhi di oggi,Eve parla del mondo femminile; The Turn of a Friendly Card è incentrato sul gioco d'azzardo.
Lo schema tipico era costituito da un'introduzione strumentale che sfumava nel primo brano cantato, un brano strumentale come una sorta di ponte all'inizio della seconda facciata dell'LP e un brano finale molto lungo. Non mancano anche introduzioni parlate: l'album di esordio Tales of Mystery and Imagination (1976) presenta un'introduzione narrata da Orson Welles. Sebbene tagliata nella prima versione dell'album, la voce di Welles fu ripristinata nella versione su CD uscita nel 1987.
[modifica]Eye in the Sky
Eye in the Sky (1982) è probabilmente l'album più famoso del gruppo, nonché il più venduto e l'ultimo ad aver ricevuto il disco di platino, dopo I Robot e The Turn of a Friendly Card). L'album contiene infatti tre dei brani più conosciuti della band: Sirius, Eye in the sky e Mammagamma.
Il breve brano strumentale Sirius è stato usato, per ben sei stagioni sportive della NBA, negli anni novanta, come sottofondo musicale durante l'ingresso in campo della squadra dei Chicago Bulls[2]. La traccia che dà il nome all'album, cantata da Eric Woolfson, è arrivata al terzo posto sulla classifica di Billboard ed è tuttora un brano che ottiene numerosi passaggi radiofonici. Parsons disse della canzone «...Odiavo questa canzone quando abbiamo cominciato a registrarla — Ero pronto ad escluderla del tutto. Poi abbiamo trovato il ritmo ipnotico delle chitarre, ed è tutto andato a posto.»
Mammagamma è un'altra composizione strumentale, suonata quasi interamente da un Fairlight CMI.
Ad Eye in the Sky fecero seguito diversi album di successo: Ammonia Avenue (1984), Vulture Culture(1985), Stereotomy (1985) e Gaudi (1987).
[modifica]Freudiana e la separazione
La separazione artistica tra Parsons e Woolfsonavvenne nel 1990, quando il loro ultimo progetto, dal titolo Freudiana, fu oggetto di controversia riguardo alla sua destinazione: Woolfson voleva trarne unmusical, Parsons era contrario ed era favorevole a una classica pubblicazione di un album. Il disco uscì ugualmente, sebbene non venne accreditato ufficialmente come un album del gruppo Alan Parsons Project.
Woolfson ne trasse effettivamente un musical. In seguito scrisse altri musical che attinsero in parte da album del Project: Gaudi (dall'ultimo album ufficiale del gruppo), Gambler (basato sull'album The Turn Of A Friendly Card e contenente anche le hit Eye in the Sky e Limelight tratte da altri album) e Poe: More Tales of Mystery and Imagination (sequel del primo album del Project: Tales of Mystery and Imagination - Edgar Allan Poe).
Dopo la separazione, Parsons realizzò altri album (senza il nome "Project" data la separazione da Woolfson) e iniziò ad eseguire dal vivo il materiale del Project e "solista", con una formazione che ha variato nel tempo, generalmente denominata Alan Parsons Live Project.
Nel 2006 uscì in Italia la tripla raccolta Days are Numbers. In altri paesi questo Very Best venne pubblicato in edizione singolo, doppio o triplo CD e con titoli differenti. Nel corso della stessa operazione discografica, fra il 2007 ed il 2008 tutti gli album del Project vennero pubblicati in nuove edizioni, rimasterizzate da Parsons, con artwork particolarmente curato, foto inedite, riconoscimenti brano per brano, note di commento, e soprattutto con l'aggiunta di numerose bonus tracks inedite tratte dagli archivi di Woolfson e Parsons. Unica pecca di queste nuove edizioni fu la totale scomparsa dei lyrics, i testi completi delle canzoni.
[modifica]The Alan Parsons Project That Never Was e la morte di Woolfson
Nel 2009 venne pubblicato The Alan Parsons Project That Never Was, un album solista di Eric Woolfson di brani rimasti inediti, scritti dal compositore scozzese per il gruppo, ma mai inseriti in album ufficiali. Alcuni pezzi vennero proposti nei musical e nei CD della produzione solista di Woolfson. Nello stesso anno, il 2 dicembre, Eric Woolfson morì a causa di un tumore. Alan Parsonsrivelò di essere stato a conoscenza della malattia del suo partner nel gruppo, ma che, per volontà dello stesso Woolfson, tenne il più stretto riserbo sulla notizia.
[modifica]Formazione
- Eric Woolfson: Tastiera (1976-1990), Voce (dal 1980)
- Alan Parsons: Tastiera, Chitarra, Programmazione, Voce (vocoder nel 1976)
- Ian Bairnson: Chitarre
- Andrew Powell: Tastiera, Orchestrazioni
- Laurence Cottle: Basso (dal 1987)
- Richard Cottle: Tastiera, Sassofono (dal 1985)
- Stuart Elliott: Batteria (dal 1978)
- Stuart Tosh: Batteria (1976-1977)
- Mel Collins: Sassofono (1982-1984)
- David Paton: Basso e Voce (1976-1986)
[modifica]Altri Componenti
- Lenny Zakatek: Voce (1977-1987)
- Colin Blunstone: Voce (1978-1985)
- Chris Rainbow: Voce (1979-1990)
- John Miles: Voce (1976-1977 e 1986-1990)
- Dave Terr alias Elmer Gantry: Voce (1980-1982)
- Gary Brooker: Voce (1986)
- Arthur Brown: Voce (1976)
- Lesley Duncan: Voce (1979)
- Clare Torry: Voce (1979)
- Graham Dye: Voce (1986 e 1990)
- Steven Dye: Corista (1986)
- Steve Harley: Voce (1977)
- Allan Clarke: Voce (1977)
- Dean Ford: Voce (1979)
- Terry Sylvester: Voce (1976)
- Duncan Mackay: Tastiera (1976-1980)
- Jack Harris: Voce (1976-1978)
[modifica]Discografia
Per approfondire, vedi la voce Discografia degli Alan Parsons Project. |
[modifica]Studio
[modifica]The Alan Parsons Project
- 1976 - Tales of Mystery and Imagination - Edgar Allan Poe — Basato sui racconti di Poe. Il disco è stato rielaborato e ripubblicato nel 1987.
- 1977 - I Robot — Il titolo cita l'omonima opera di Isaac Asimov (Io, robot).
- 1978 - Pyramid — L'antico Egitto affiora ripetutamente.
- 1979 - Eve — Analisi del mondo femminile.
- 1980 - The Turn of a Friendly Card — È a proposito del gioco d'azzardo, sia figuratamente che letteralmente.
- 1982 - Eye in the Sky — Titolo ispirato dal romanzo omonimo di Philip K. Dick.
- 1984 - Ammonia Avenue — I temi sono il mondo industriale e l'inquinamento.
- 1985 - Vulture Culture — Critica al consumismo ed alla cultura popolare americana.
- 1986 - Stereotomy — L'effetto della fama e della fortuna su molte persone, cantanti, attori ecc.
- 1987 - Gaudi — È ispirato alla vita dell'architetto catalano Antoni Gaudí, con una canzone dedicata alla sua opera più famosa, la Sagrada Família.
[modifica]Raccolte
- 1983 - The Best of the Alan Parsons Project
- 1987 - The Best of the Alan Parsons Project Vol. 2
- 1988 - The Instrumental Works
- 1992 - The Alan Parsons Project Anthology
- 2003 - Love songs
- 2006 - Days are Numbers
- 2007 - The Essential
[modifica]Eric Woolfson
- 1990 - Freudiana — Ispirato dalla vita e le opere di Sigmund Freud, il padre della psicanalisi
- 2003 - Poe: More Tales of Mystery and Imagination
- 2009 - The Alan Parsons Project That Never Was — Album di brani rimasti inediti del Project
[modifica]Note
[modifica]Collegamenti esterni
- Sito ufficiale dell'Alan Parsons Project
- Sito ufficiale di Alan Parsons
- Sito ufficiale di Eric Woolfson
- Il mondo di Alan Parsons con testi e traduzioni
- The Avenue - fanclub internazionale
- Parsons Day - fanclub italiano
- The APP Dreams - sito di appoggio al Forum Italiano sul Project
- (The) Alan Parsons (Project) - The Italian Pages - il primo sito italiano su Alan Parsons, con e senza il Project (archiviato dall'url originale)
" Hyper Gamma Spaces "-The Alan Parsons Project ( video1 )
" I Robot Suite " Andrew Powell and the Philarmonia Orchestra play the best of Alan Parsons Project ( video 3 )
" Eye in the Sky " - " Sirius " (video 4 - original version ) The Alan Parsons Project
Tributo , composto di quattro video , al gruppo musicale tra i miei piu´ amati di sempre .
FOTO - Alan Parsons ed Eric Woolfson
( link che collega alla pagina di Wikipedia relativa l´ A.P.P. )
http://the-alan-parsons-project.com/ ( link che collega al sito ufficiale di Alan Parsons Project )
Alan Parsons ed Eric Woolfson
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